La mastoplastica additiva è un’operazione chirurgica che mira ad aumentare il volume e a migliorare la forma del seno tramite l’inserimento di protesi mammarie. In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di cicatrici che si possono formare a seguito di questo intervento, come prevenirle e come trattarle nel caso in cui si presentino.
Cos’è la mastoplastica additiva
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica volto a migliorare l’aspetto estetico del seno, aumentandone il volume o correggendo eventuali asimmetrie. Viene eseguita inserendo protesi mammarie al di sotto del tessuto ghiandolare o muscolare, a seconda delle esigenze del paziente e della valutazione del chirurgo.
Tipi di cicatrici
Esistono diverse tecniche chirurgiche per l’inserimento delle protesi e, di conseguenza, diverse tipologie di cicatrici che possono formarsi. Vediamole nel dettaglio.
Cicatrici periareolari
Questo tipo di cicatrice si forma attorno all’areola, la zona pigmentata intorno al capezzolo. Il vantaggio di questa tecnica è che la cicatrice rimane nascosta nella zona di confine tra l’areola e la pelle circostante, risultando poco visibile.
Cicatrici inframammarie
Le cicatrici inframammarie si trovano nella piega sotto il seno. Anche in questo caso, la cicatrice rimane nascosta e poco visibile quando il seno è in posizione naturale.
Cicatrici trasassillari
Le cicatrici trasassillari si formano nella zona ascellare. Questa tecnica permette di evitare cicatrici direttamente sul seno, ma può essere più complessa dal punto di vista tecnico e richiedere una maggiore esperienza da parte del chirurgo.
Cicatrici transumbelicali
Le cicatrici transumbelicali si formano attorno all’ombelico. Questa tecnica, meno comune, prevede l’inserimento delle protesi attraverso un’incisione nell’area ombelicale, evitando cicatrici sul seno. Tuttavia, presenta limitazioni nella scelta delle protesi e un maggiore rischio di complicazioni.
Prevenzione delle cicatrici
Per minimizzare la formazione di cicatrici dopo la mastoplastica additiva, è fondamentale seguire alcune raccomandazioni.
Consigli pre-operatori
Una buona preparazione pre-operatoria è essenziale per ridurre il rischio di cicatrici in seguito all’intervento. Evitare il fumo, seguire una dieta sana ed equilibrata e discutere con il chirurgo eventuali patologie o condizioni che potrebbero influenzare la guarigione delle ferite sono solo alcuni dei passi da seguire prima dell’operazione.
Cura post-operatoria
Dopo l’intervento, è importante seguire attentamente le indicazioni del chirurgo per la cura delle ferite e per il corretto utilizzo del reggiseno post-operatorio. Questo aiuterà a garantire una guarigione ottimale e a ridurre la formazione di cicatrici.
Massaggi e terapie manuali
Il massaggio cicatriziale può essere utile per migliorare l’aspetto delle cicatrici e prevenirne l’ispessimento. È importante seguire le indicazioni del chirurgo e iniziare i massaggi solo quando la ferita è completamente guarita.
Creme e prodotti cicatrizzanti
L’utilizzo di creme e prodotti specifici per la cura delle cicatrici può favorire la guarigione e ridurre la visibilità delle stesse. Chiedere consiglio al chirurgo per individuare il prodotto più adatto al proprio caso.
Trattamenti estetici professionali
In alcuni casi, può essere utile rivolgersi a trattamenti estetici professionali per migliorare l’aspetto delle cicatrici. Tra questi, troviamo la dermoabrasione, il laser e le iniezioni di corticosteroidi.
Revisione cicatrici
Se, nonostante tutti gli sforzi, le cicatrici risultano ancora troppo evidenti o inestetiche, è possibile valutare la revisione cicatriziale con il proprio chirurgo.
Indicazioni
La revisione cicatriziale può essere presa in considerazione in caso di cicatrici ipertrofiche, cheloidi o quando la cicatrice è in una posizione inestetica e compromette il risultato estetico dell’intervento.
Procedure
A seconda del tipo e della gravità della cicatrice, il chirurgo può suggerire diverse tecniche di revisione, come la rimozione chirurgica della cicatrice, l’uso di laser o la crioterapia.
Risultati
I risultati della revisione cicatriziale possono essere molto soddisfacenti e migliorare notevolmente l’aspetto delle cicatrici. Tuttavia, è importante ricordare che ogni caso è unico e che i risultati possono variare da persona a persona.
Conclusioni
La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico che può lasciare cicatrici, ma seguendo i consigli pre- e post-operatori del chirurgo e adottando le giuste misure preventive, è possibile ridurne al minimo la visibilità. Se, nonostante tutto, le cicatrici risultano particolarmente inestetiche, la revisione cicatriziale può rappresentare una soluzione efficace per migliorarne l’aspetto.
FAQ
- Quanto tempo ci vuole perché le cicatrici della mastoplastica additiva si attenuino?La guarigione delle cicatrici varia da persona a persona, ma in genere si può prevedere un miglioramento dell’aspetto delle cicatrici entro 6-12 mesi dall’intervento.
- Posso fare attività fisica dopo la mastoplastica additiva?Sì, ma è importante seguire le indicazioni del chirurgo per quanto riguarda i tempi di ripresa e il tipo di attività fisica consentita. In genere, si consiglia di evitare sforzi e sollevamento pesi per almeno 4-6 settimane dopo l’intervento.
- Le cicatrici della mastoplastica additiva sono permanenti?Le cicatrici sono permanenti, ma il loro aspetto migliora con il tempo e può essere ulteriormente migliorato con trattamenti specifici e cure appropriate.
- Quali sono i fattori che influenzano la formazione di cicatrici dopo la mastoplastica additiva?Diversi fattori possono influenzare la formazione di cicatrici, tra cui la predisposizione genetica, l’età, lo stato di salute generale, il fumo, la nutrizione e la qualità della cura pre- e post-operatoria.
- Posso scegliere il tipo di cicatrice che preferisco per la mia mastoplastica additiva?È importante discutere le proprie preferenze con il chirurgo durante la consulenza. Tuttavia, la scelta della tecnica chirurgica e del tipo di cicatrice dipenderà anche dalle caratteristiche anatomiche del paziente e dall’esperienza del chirurgo.